Ok da Consiglio comunale alla variante che riduce restrizioni
Vicchio fa un ulteriore passo deciso nella diffusione e nello sviluppo delle energie verdi a Km zero.
Il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità la delibera di adozione della variante urbanistica relativa all’“installazione di impianti fotovoltaici e solari termici all’interno del perimetro del territorio urbanizzato”. L’atto fa seguito alla mozione “Modifica norme urbanistiche in materia di energie rinnovabili” approvata sempre all’unanimità dall’assemblea consiliare nel giugno scorso.
La variante al POC (Piano Operativo Comunale) è finalizzata ad ampliare la possibilità di installazione di impianti fotovoltaici e solari nelle aree urbanizzate, compreso il centro storico, con determinate caratteristiche e non visibili da spazi aperti (come piazze e viabilità pubbliche). In pratica, le modifiche consentiranno nuove installazioni - purché di adeguate tipologie, scelte cromatiche e di materiali, e previo parere dell’ufficio - garantendo la tutela paesaggistica.
Dopo che si saranno pronunciate Regione e Soprintendenza, la variante urbanistica tornerà per l’approvazione finale in Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità la delibera di adozione della variante urbanistica relativa all’“installazione di impianti fotovoltaici e solari termici all’interno del perimetro del territorio urbanizzato”. L’atto fa seguito alla mozione “Modifica norme urbanistiche in materia di energie rinnovabili” approvata sempre all’unanimità dall’assemblea consiliare nel giugno scorso.
La variante al POC (Piano Operativo Comunale) è finalizzata ad ampliare la possibilità di installazione di impianti fotovoltaici e solari nelle aree urbanizzate, compreso il centro storico, con determinate caratteristiche e non visibili da spazi aperti (come piazze e viabilità pubbliche). In pratica, le modifiche consentiranno nuove installazioni - purché di adeguate tipologie, scelte cromatiche e di materiali, e previo parere dell’ufficio - garantendo la tutela paesaggistica.
Dopo che si saranno pronunciate Regione e Soprintendenza, la variante urbanistica tornerà per l’approvazione finale in Consiglio comunale.
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